Visione piuttosto pessimista quella degli Eyefear, che con il nuovo “A World Full Of Grey” tornano a produrre materiale di estrazione power prog dai lievi rimandi malinconici. L’approccio della compagine, da sempre molto maschio e vigoroso, si accompagna con eleganza a tutta una serie di sfumature oscure che rendono l’operato dei nostri sicuramente interessante e piuttosto personale. Evergrey, Nevermore, Zero Hour, tutti gruppi di riferimento dai quali gli Eyefear carpiscono qualcosa senza per questo limitarsi a copiarne le fattezze musicali, in una sorta di rispettoso (ri)modellamento personale. Brani come “Searching For Forgiveness” o la stessa title track, che aprono alla grande l’album, mettono sin da subito in mostra quelle che sono le caratteristiche principali degli Eyefear: strutture piuttosto lineari e potenti, atmosfere raffinate, songwriting ispirato ed un cantante, tale Danny Cecati, tra i migliori interpreti del settore. Tutti elementi di un certo peso in un lavoro di questo tipo, in cui una manciata di episodi folgoranti fanno quasi gridare al miracolo vista l’eleganza e la classe con cui gli Eyefear fanno confluire tantissime sfumature musicali in veri e propri refrain memorabili. Ogni singolo aspetto è stato vivisezionato dai nostri in fase di songwriting, dove sono state gettate le fondamenta per la riuscita finale dell’intero lavoro. Tutti i brani presentati, nessuno escluso, si caratterizza per delle sfumature che vengono colte, però, solo col passare del tempo e degli ascolti, ovviamente. Un episodio come “Haunted Memories”, ad esempio, cela nel break centrale tutta una miriade sfaccettature qualitative che si percepiscono a fatica durante i primi approcci all’album. Anche “Breathe Again”, che nella complessa struttura di fondo è tipicamente prog, nasconde al proprio interno delle parti rallentate da brividi, in cui le tastiere e le relative atmosfere fanno la parte del leone.

Insomma, si potrebbe continuare questo discorso per ogni singolo episodio di questo “A World Full Of Grey”, anche se probabilmente il nocciolo della questione è già palese da tempo: questo è un disco assolutamente sorprendente sotto molti punti di vista, ricco di brani ispirati ed ideato da una compagine assolutamente all’avanguardia nel settore. Tre ottimi motivi per acquistarne una copia e farsi rapire da cotanta bellezza…

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