Il monicker Exciter appartiene alla storia dello speed metal di estrazione thrash. Il combo canadese ha mosso i primi passi assieme a compagini come Metallica e Slayer riuscendo a crearsi uno stuolo di ammiratori in tutto il pianeta. Negli ultimi anni, però, le cose non sono andate affatto bene. Dopo alcuni dischi interlocutori, esce nel 2000 ‘Blood Of Tyrants’ e subito circolano voci sul possibile scioglimento della band. A otto anni di distanza, gli Exciter sorprendono un po’ tutti tornando a produrre un disco nuovo di zecca, laddove gli accordi originari prevedevano per la realease di commiato un CD di classici ri-registrati. ‘Thrash, Speed, Burn’ cerca, dunque, di cavalcare quell’ondata mediatica che ha portato alla reunion una miriade di compagini storiche, sebbene permanga il solo John Ricci tra i membri fondatori della band. Sintomo di un percorso musicale ormai chiuso da tempo, l’apporto dell’agguerrito chitarrista canadese non riesce di certo a sollevare le sorti di un prodotto scontato e privo di spunti interessanti. Completamente giocato su velocità elevatissime, ‘Thrash, Speed, Burn’ cerca di far proprio lo spirito degli ’80 riuscendone a scopiazzare solamente i clichè di fondo. Non aiutano, poi, un songwriting assolutamente banale (buono, invece, qualche sparuto passaggio musicale e l’intera ‘Demon’s Gate’) e la prestazione del nuovo arrivato Winter, chiamato a ricoprire un ruolo troppo importante per le sua ugola non eccelsa. Poco più che mestieranti, dunque, chiamati a tenere alto il nome di una compagine gloriosa che ha contribuito, con il suo operato, alla nascita e allo sviluppo del movimento speed thrash. In questa sede non rimane praticamente nulla dell’attitudine battagliera di un tempo, la pesantezza del disco sembra più una copertura di facciata che poco giova alla riuscita finale dello stesso.

Forse gli Exciter non hanno davvero più nulla da proporre. Inutile, a questo punto, prolungarne la lenta e inesorabile agonia.

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