Marcus Deml. Un nome ignoto a tutti. Davvero un peccato,dato che il guitar hero tedesco gode in realtà di ottima fama all’estero. Il motivo è semplice: creatività,tecnica ed ottimo gusto compositivo.
Ed allora andiamocelo a scoprire questo crucco con la fissa del vintage,perchè chi ha detto che per comporre un album raffinato,vario, molto coinvolgente e mai stancante sia necessario abbandonarsi in lunghe suite prog o svenevoli ed iper-tecnici passaggi?
La base da cui Marcus parte infatti è un sano blues-rock, ideale per poter svariare e toccare lidi marcatamente funky,jazz,ambient, un disco dove Hendrix,Satriani,Pink Floyd e Parliament si incontrano per dare vita ad una estemporanea jam, una miscela vincente di idee e stili.
La produzione è davvero ottima,i suoni sono pulitissimi,chiari,morbidi.
La tecnica poi è davvero alta,e ce lo dimostrano tutti i componenti della band,alcuni memori di importanti collaborazioni.
Ottimo anche il singer, un bel Coverdale dei giorni nostri.
I brani sono tutti coinvolgenti e molto energici, anche se c’è un pezzo che davvero è troppo simile a “Shine on you crazy diamond” dei Pink.
Interessante e divertente la samba della conclusiva “Tàta” anche se ogni pezzo è degno di nota.
La carne al fuoco insomma è tanta, la creatività è ai massimi livelli, solo un filo di scorrevolezza in più ed avremmo davvero un Cd coi controfiocchi.
Ed allora spariamoci a palla questo Marcus Deml, magari in macchina e lasciamo per un attimo nel casseto i vecchi Cd di Satriani e dei soliti nomi noti.

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