La scritta dell’adesivo sulla destra (“Founding member of AC/DC and original lead singer”) e la saetta rossa alle spalle del suo nome non lasciano molti dubbi tanto su chi sia l’individuo che ci fissa dalla copertina di questo “Sinner” quanto sulla musica che presto ci toccherà ascoltare, e se si può forse obiettare qualcosa per la scelta promozionale iperinflazionata fatta o sul tipo di proposta musicale non certo innovativa (quanti gruppi e gruppetti scopiazzano allegramente gli AC/DC da olte vent’anni?) d’altra parte come si può negare il fatto che basta lasciare andare “Back On The Firing Line” o la successiva “Rock ‘n’ Roll Or Bust” per ritrovarsi ad headbangare e muovere incessantemente i piedi?

Dave Evans, accompagnato in questa nuova avventura da alcuni suoi vecchi compagni di lavoro (Mark Tinson e David Hinds, dei Rabbit, ma anche Simon Croft dei Thunderstruck), non scopre quindi assolutamente niente, tantomeno l’inventa, si diverte a proporci il suo hard rock sanguigno e impregnato di blues, e lo fa a dir vero in maniera alternata (e non continua), proponendoci pezzi dal groove irresistibile (“Only The Good Die Young” o “Go Down Fighting”) e letteralmente incendiari (“Turn It Up”) ad altri più cadenzati e se vogliamo deboli (le due conclusive “D.O.A.” e “The Thunder Down Under”, soprattutto quest’ultima forse il punto più basso di tutto il lavoro).

La prestazione di Evans è di tutto rispetto e all’altezza delle aspettative, una via di mezzo tra il suo successore negli australiani più famosi del globo terracqueo, Lemmy (ascoltate la titletrack e poi mi dite) e un Rod Stewart appesantito dall’alcol (l’attacco di “Rock ‘n’ Roll Or Bust”), così come altrettanto onesta è quella dei musicanti, che si limitano a pompare note ed energia pura senza mai fortunamente esagerare.

Insomma, brevemente, se per una volta dell’originalità non ve ne frega assolutamente niente, buttate un orecchio da questa parte, potreste pure restare favorevolmente sorpresi e completamente soddisfatti. A me però è venuta voglia di rimettere su gli immortali classici del gruppo che Evans ha contribuito a fondare.

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