L’ Old Work al quale vi sto introducendo sarà leggermente diverso dai precedenti lavori dei miei colleghi di ‘zine, in quanto mi concentrerò non troppo sull’album in sé, quanto sulla (breve) storia, sul genio e sulla passata esistenza di uno dei gruppi più misconosciuti ma grandiosi mai esistiti.
Ci sono alcune bands alle quali solo il tempo porta giustizia e le consacra come (purtroppo) cult-bands ed i Cynic sono proprio l’esempio lampante di quanto appena detto: dei ragazzi che dando sfogo alla propria creatività, all’amore per la musica e dando sfoggio della propria (smisurata) tecnica hanno ispirato decine e decine di gruppi (più o meno) moderni.

Si formarono nel novembre 1987 per volontà del genio di Paul Masvidal (chitarra) e Sean Reinert (batteria – autentico fuoriclasse), ai quali si aggiunsero inizialmente Mark Van Erp (basso) e Jack Kelly (voce)…in questo primo periodo i Cynic suonavano Thrash Metal di stampo Slayeriano influenzato da Kreator, Possessed, Venom, Destruction…
Nel 1988 danno alla luce la loro prima demo-tape: “Demo 1988”, contenente tre tracce e nello stesso anno Jack Kelly lascia la band, decisione che non turbò P.Masvidal che decise così di ricoprire anche il ruolo di singer.
Nel 1989 i Cynic reclutarono il talentuoso chitarrista Jason Gobel per registrare la seconda demo-tape intitolata “Reflections of a Dying World”, nulla di nuovo, se non (come abbiamo detto prima) che il cantanto è opera di Paul Masvidal.
Tempo di novità nel 1990: Mark Van Erp lascia il gruppo facendo sì che Tony Choy lo sostituisca e con questa formazione il gruppo inizia ad attirare l’attenzione del pubblico grazie ad una tournée americana.
Al termine della tournée i Cynic incidono la terza demo-tape “Demo 1990”, idem come per le altre demos, se non che già da qui iniziano ad emergere i cambi di ispirazione della band che oltre al Thrash Metal più crudo si dedica alla classe, all’improvvisazione ed alla fantasia del Jazz, Fusion, Jazz-Rock…(Chick Corea ed i suoi Mahavishnu Orchestra, Frank Zappa, Allan Holdsworth, etc…)
Nel 1991 i Cynic entrarono in studio per registrare la loro ultima demo-tape: “Roadrunner Demo”, prodotto sotto le ali protettrici di Scott Burns della (per l’appunto) Roadrunner Records; il risultato sono tre songs (due delle quali verranno riproposte in versione molto ri-arrangiata nell’unico album che il gruppo pubblicherà).
Nell’Aprile ’91 Paul Masvidal e Sean Reinert si uniscono in forze al genio Chuck Schuldiner (RIP – 13 Dicembre 2001) ed al grandissimo Steve DiGiorgio (Sadus, ex-Autopsy, Control Denied, ex-Iced Earth, ex-Dragonlord, Quo Vadis, Testament, Vintersorg, Artension…eh più o meno li ho messi tutti…) per registrare il magnifico “Human” dei Death.
L’album (che si staccava parecchio dai suo predecessori) riscontrò un’ottima critica nel mondo del metal, tanto da spingere il combo americano a girare anche un videoclip per la song “Lack of Comprehension”.
Inoltre Paul, sempre nel 1991, prenderà parte alle recording sessions di “On the Seventh Day God Created…Master” dei Master (ascoltatevi pure questo…è da infarto).
In the meanwhile Tony Choy rimpiazzò lo scomparso Roger Patterson (RIP – 12 Febbraio 1991) per l’incisione di “Unquestionable Presence” degli Atheist (gruppo sciolto ormai da diversi anni ma da ascoltare assolutamente) e registrò le parti di basso in “Testimony of the Ancients” dei Pestilence.
Terminate le varie collaborazioni e/o guest appearances, i Cynic programmarono di registrare il loro primo album per l’ottobre 1992…ma qualcosa andò storto: inizialmente la strumentazione della band fu trattenuta per oltre cinque mesi dalla dogana inglese, poi l’uragano “Andrew” rase al suolo la casa di Jason Gobel e con essa anche la loro sala prove.
Questa serie di intoppi rallentarono anche i piani di Chuck Schuldiner per la registrazione del successivo capitolo dei suoi Death (piani che vedevano S.Reinert come prima scelta dietro alle pelli). Chuck reclutò quindi al posto di Sean il fuoriclasse Gene Hoglan (Dark Angel, ex-Old Man’s Child, Strapping Young Lad, ex-Testament, ex-Devin Townsend band, ex-Daemon, ex-Wargod, ex-Just Cause…eh, forse l’ho messi tutti…).
Giunti al 1993 sembra tutto pronto per l’ingresso in studio dei Cynic…ma ovviamente qualcosa interruppe un sogno che era ad un passo dalla realizzazione: Tony Choy lascia il gruppo per dedicarsi a tempo pieno agli Atheist, lasciando i suoi (ormai ex-) compagni senza bassista…
La band tribolò non poco per trovare un degno sostituto ma alla fine riuscirono a reclutare tra le proprie fila il mostruoso (in senso buono eh!) Sean Malone, che all’epoca era tecnico del suono dei Morrisound Studios.

Ora penserete “bene, ora ‘sti poveri sfigati entreranno in studio e registreranno ‘sto belìn di cd, no?!”…e di fatti così è…se non che…se non che sorse un problema assai grave: Paul Masvidal (chitarrista e cantante) dovette rinunciare in parte al ruolo di singer a causa di un disturbo alle corde vocali che lo obbligava a non sforzare; per forza di cose venne così chiesto aiuto allo screamer Tony Teegarden (amico dei membri della band) per registrare alcune parti di cantato nell’album.
Finalmente (!!!) i nostri eroi entrarono in studio e registrarono il capolavoro: “Focus”; il cambiamento sonico fu decisamente notevole ed abbastanza sperimentale (soprattutto rispetto alle precedenti demo-tapes): i Cynic infatti erano mutati in una sorta di Progressive Death Metal band decisamente tecnica e dalla fortissima ispirazione Fusion.
Nel disco compaiono chitarre di synth, voci filtrate, batteria elettrica e chapman stick…il tutto a rendere il risultato ancora più vario ed avvincente.
Tra le traccie (avrò ascoltato questo cd almeno 1000 volte) compaiono la meravigliosa opener “Veil of Maya” ed una delle canzoni strumentali più belle che la mente umana avesse mai potuto concepire: “Textures”, un trionfo di tecnica, classe, melodia, rabbia e potenza senza eguali.

Purtroppo (sono stati sfigati sino in fondo ‘sti poveri ragazzi…) i Cynic (senza Sean Malone perché troppo impegnato nei propri Studi) andarono in tour con i deathsters Pestilence, ma il tour fu da lì a poco interrotto a causa dello scioglimento della sopraccitata band.
Il gruppo tornò negli USA nel ’94 e tennero qualche concerto qua e là per la Florida, con la novità che Tony Teegarden occupava il ruolo di lead singer (P.Masvidal avrebbe rischiato troppo nel dedicarsi agli screams vari) e di tastierista, visto che S.Reinert era decisamente troppo impegnato alla batteria.
Da lì a poco (estate ’94) i Cynic tennero un tour con i giganti Cannibal Corpse; il tour durò tutta la stagione estiva e coprì quasi tutti gli USA. Durante questo periodo Tony Teegarden mollò la band ma fu prontamente sostituito da Dana Colsey (anch’egli screamer e tastierista) degli ormai ex-Demonomacy.
24 Luglio ’94, “Limelight” di New York, qui i Cynic suonarono il loro ultimo concerto come tali; finito il tour i ragazzi si misero a lavorare sul materiale per il prossimo (e ahimè mai released) album.
Ovviamente il gruppo (più famoso per le varie disavventure che per la loro musica oramai) si sciolse a causa di “pesanti divergenze artistiche”; ogni membro degli ex-Cynic quindi si dedicherà ai propri interessi alle proprie esigenze artistiche (vedi il progetto solista di Sean Malone, i Portal, gli Anomaly, gli Aghora, i Gordian Knot, gli Aeon Spoke, gli OSI…etc…)

Fino a poco tempo fa si vociferava di una possibile reunion della band, io non ci spererei molto (anche se la speranza è l’ultima a morire eh!), in quanto la reunion consisterebbe nel ri-assemblare la formazione di “Focus” e di tenere un paio di concerti in America per poter ottenere il materiale necessario per registrare un live-album…sembra un progetto alquanto improbabile…speriamo, vista l’infelice storia del gruppo, che tutto fili liscio…

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