Non posso non negare una certa sorpresa all’ascolto di questo nuovo album dei polacchi Corruption. Proprio cosi’, infatti questi ragazzoni semisconosciuti di Varsavia arrivano al loro quinto album dimostrando quello di cui sono piu’ capaci proponendo una sana dose di southern e stoner rock che la fanno da padrone per tutta l’intera durata del lavoro, ecco quindi suoni avvolgenti e potenti, distorsioni sanguigne, voce ruvida come un macigno e simile per lunghi tratti al cantante dei Metallica James Hetfield e tecnica piu’ che interessante. Le canzoni di questo album sono di grande interesse, cosi’ come da sottolineare la loro capacita’ e la loro compatezza nel non perdere mai la grinta di ogni singolo brano. “ Addict, Lovers And Bullshitters”” e “ Candy Lee” fanno tornare alla mente band come i Spiritual Beggars, non fosse altro per l’impatto sonoro di alcuni riff di chitarra che arrivano direttamente al cuore con pura energia Di contro, sia il cantato in certi tratti che alcuni espedienti dal punto di vista strumentistico portano il sound verso un trash-metal personale ma pur sempre piacevole . Con “Devileiro” e “Pillow Man” come non ricordare un altro tributo ben riuscito ai compianti Kyuss, o non sottolineare la dura e alcolica “Morning Star Whiskey Bar” mentre con l’ iniziale “Belzeboss” e la simpatica title-track “Bourbon River Bank” c’e’ spazio addirittura per sferzate in pieno stile blues. Forse L’unico piccolo difetto dei Corruption è il fatto di non costruire niente di nuovo, ma riproporre cose gia’ sentite. Diciamola tutta un album di stoner-rock non annoia mai e non si può di certo dire che i brani non siano belli, ma mancano un poco di personalità e di varietà. Insomma una band “senza infamia e senza lode” ma piena di esperienza ed energia e quindi consigliatissimo non solo esclusivamente agli amanti del genere ma anche a chi si appresta a fare un lungo viaggio a base di sesso , alcol e buon rock’n’roll!!

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