Dopo The Warchitect, tornano a farsi sentire i tedeschi Contradiction, teutonici fautori -da ben un ventennio- di un thrash bay area che non si è piegato alle mode e alle standardizzazioni a cui molti gruppi hanno ricorso in questi anni.

The Essence of Anger è un album che, dato l’anno di uscita, potremmo definire autocelebrativo, un ottimo regalo di compleanno ma purtroppo fine a se stesso: l’album infatti nulla toglie e nulla aggiunge alla carriera Contradiction e, soprattutto, alla scena thrash internazionale, che ne ha viste e sorbite di solfe. The Essence of Anger, però è un lavoro canonico e antico ma tutt’altro che anacronistico: il groove restituisce modernità, spezzando piacevolmente -insieme a gocce death- un tratto altrimenti troppo continuo. Una produzione eccelsa valorizza un riffing serrato ma tanto impersonale da non entusiasmare.
Da menzionare, è la collaborazione con Leif Jensen (Dew Scented), la cui voce superlativa appare in The Essence Of Anger e Domesticated.
Insomma, un album che lascia l’ascoltatore nel limbo del gradimento, ad un tocco di naso dal premere di nuovo “play” o gettarlo nel dimenticatoio.
L’interdizione nasce spontanea ma non per questo mi sento di bocciare i tedeschi, fedeli seguaci di una linea troppo difficile, ma che riescono a cavalcare con devozione e la sicurezza di chi ha dietro di sé una solida esperienza. Un gruppo in ogni caso sottovalutato e, come spesso accade, che cresce all’ombra di tanta acclamata mediocrità.

Amanti dell’old thrash e delle sperimentazioni non forzate, The Essence of Anger è per voi.

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