Far Away From Conformity… ben lontano dalla conformità; il titolo del disco è già di per se un manifesto. Di conformità infatti in questo dischetto c’è ne è poca. Certo, tutto è sorretto dall’ispirazione oscura e “orrorifica” che la band sa infondere in ogni traccia, ma gli elementi della proposta del gruppo sono molti e disparati: non mancano richiami al classico heavy-metal, al nu metal (“Eleven Three O Three”) e quando Cadaveria sperimenta con la voce pulita anche al grunge (ascoltatevi a proposito la terza o la sesta traccia “Irreverent Elegy” e “Call Me”, quest’ultima spudoratamente derivata del rock alternativo delle hole).
Personalmente ho apprezzato molto queste “sperimentazioni” che nonostante l’elevata libertà artistica del gruppo si concentrano soprattutto a livello vocale. Le “libertà” che Cadaveria si concede oltre a rendere ancora meno statica la proposta del gruppo, portano spesso a risultati molto convincenti e che potrebbero essere sfruttati maggiormente in futuro. Nonostante la varietà stilistica tutto, a partire dal suono e dalla produzione, è ben ancorato alle sonorità metal ed a questo punto se avete già visto il voto vi chiederete dove sta l’inghippo… il problema è che non tutte le tracce convincono, dove Cadaveria non ci mette la sua con delle linee vocali fuori dalla norma il disco perde in espressività diventando fin troppo monotono. A volte poi spunta fuori un fastidioso senso di già sentito; nella quarta traccia, ad esempio (“The Divine Rapture”) si sfiora il plagio di “Unholyvoid” dei Dragonlord… e purtroppo non è l’unico episodio, si può anche dire di come “Omen Of Delirium” fa il verso a “Roswell 47” degli Hypocrisy.
Quindi alla fine dei conti non sempre tutto funziona alla perfezione; pur lasciandosi ascoltare poche canzoni convincono appieno… altre procedono tra alti e bassi (le due canzoni appena citate) ed alcune passano senza lasciare il segno (“Out Body Experience”, “Prayer Of Sorrow”). Sicuramente gli aspetti negativi potranno essere corretti in futuro, e fondamentalmente questo è un bene. Per il momento i Cadaveria confezionano un album del tutto godibile con qualche episodio veramente degno di nota: “Blood And Confusion”, “Irreverent Elegy” e “Call Me” spiccano per “anticonformismo”!

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