Sono d’accordo che l’abito non fa il monaco. Giudicare un prodotto solo dalle apparenze non è credibile, oltre che giusto. Non possiamo dimenticare tutto ciò che c’è dietro la produzione di un CD: ore di lavoro, sacrificio, studi, tentativi, non da meno sogni e ambizioni, tutto unicamente finalizzato a concretizzare le idee in quel fatidico dischetto. Cosa c’entrano i Blazing Clash con tutto questo? C’entrano in qualche modo. Forse in questi mesi sono stato abituato troppo bene, fra promo, demo, digipack, materiale che arriva in qualità e quantità…fatto sta che il biglietto da visita di questa band milanese non è dei più promettenti. Una scarna fodera in plastica, titoli scritti a pennarello…mi aspettavo qualcosa di più sinceramente, e il timore di trovarsi davanti ad una band di ragazzini era forte ma, bando alle chiacchere, da persona concreta quale mi ritengo metto da parte i pregiudizi e faccio partire il CD. Bene. Questo è un gran bel demo. Anzi, di più. Iniziamo subito col dire che a livello di produzione presenta tutti i limiti del prodotto in questione, ma gli strumenti si sentono tutti distintamente, le parti vocali sono in evidenza, insomma, da questo punto di vista è più che sufficiente. I Blazing Clash non sono mostri di originalità ma trasmettono tutta l’energia che una band alle prime armi dovrebbe avere. Hanno tutta la rabbia e la convinzione di chi crede fermamente in quello che fa. Mai come in questo caso il valore aggiunto non è tanto cosa si dice, ma come lo si dice. I Blazing Clash credono nei propri mezzi e senza tanti complimenti mettono sul piatto quattro pezzi ( più intro) di metal classico che graffia e coinvolge, e sintetizza lo stile NWOBHM e di bands come Judas Priest, Edguy, Stratovarius, senza pericolo di scontate citazioni. Nota di merito ulteriore per le vocals, vero fulcro della band grazie all’ estensione vocale notevole del cantante (sentite “The Hammer” !), sia per l’uso intelligente di cori e controcori che arricchiscono non di poco le canzoni, a dimostrazione che con le idee giuste si possono raggiungere risultati eccelsi pur con mezzi limitati a disposizione. Il contrasto fra veste grafica e contenuti del CD, che mi sono volutamente permesso di enfatizzare, non fa altro che risaltare la qualità dei quattro pezzi in esso contenuti. Davvero un bel demo. Uno a zero per voi, ragazzi!

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