Dopo il successo clamoroso del debut ‘Hope Tu See Another Day’ del 2006 questo dei Believe è uno dei ritorni più attesi in campo progressive. I polacchi, fondati dal bravissimo Mirek Gil (ex Mr. Gil, Collage), hanno dimostrato di sapersi inserire con classe e personalità nello stesso campo d’azione di compagini come Porcupine Tree e Riverside, ritagliandosi al contempo una nutrita fetta di estimatori.

‘Yesterday Ia A Friend’ ne consacra definitivamente le doti compositive alla luce di una dozzina di song assolutamente emozionali e profonde, in cui la passione per il progressive rock d’autore confluisce in un’impostazione sonora molto malinconica e disillusa. In tal senso, l’apporto di un violinista in pianta stabile rende la proposta dei Believe ancora più calda e avvolgente, soprattutto in quei frangenti in cui tutto è più sommesso e la band percorre sentieri acustici e introspettivi. ‘You & Me’ ne è forse l’esempio più lampante, anche se tutto ‘Yesterday Ia A Friend’ si cela dietro coordinate sonore di questo tipo e non fa decisamente nulla per nasconderlo. Ovviamente ci sono momenti dedicati espressamente al progressive rock (o addirittura al prog metal) ma raramente i Believe si cimentano nelle classiche digressioni strumentali che caratterizzano i generi in esame. Qui tutto è improntato sul concetto di forma canzone e il fatto che l’intero disco ruoti attorno a nove storie di vita quotidiana la dice lunga su quanto i polacchi tendano a circuire i propri ascoltatori con la pacatezza di chi si avvale esclusivamente di concetti quali melodia, ricerca sonora e fantasia compositiva. ‘Yesterday Ia A Friend’ è fondamentalmente un libro aperto, in cui l’anima dei cinque musicisti risplende in ogni singola nota e la passione per quanto proposto riverbera continuamente e senza freni. ‘Memories’, ‘What They What’ e la magnifica ‘Unfaithful’ sono tre episodi rappresentativi di un tutto che è molto di più della semplice somma delle singole parti che lo compongono, una sorta di catena emozionale che esige ogni singola nota di questo lavoro per operare a pieno regime.
Altro disco di eccezionale levatura per i Believe, ormai consolidatisi al fianco di Porcupine Tree e Riverside nella scena progressive rock di stampo malinconico. Un CD profondo, maturo ed emozionalmente gratificante, da cui è lecito attendersi la definitiva maturazione del passionale Tomek Rozycki già dal prossimo disco in studio.

Ps: Disponibile anche in versione digipack con ben tre bonus track in aggiunta.

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