Ci sono pellicole destinate a rimanere immortali nella storia del cinema moderno e la saga di BATMAN ne è un chiaro esempio. Due ore e quarantaquattro minuti divisi in tre tempi di adrenalina, in cui le sedie del cinema vibrano sotto al tuo sedere, facendoti credere per un  istante di essere all’interno del film, nonostante non sia in 3D.  Christopher Nolan si riconferma nuovamente uno dei migliori registi in circolazione caricando tutto al massimo, senza esclusioni di colpi di scena, effetti speciali e inserendo anche la classica piccola parentesi della storia d’amore tra Batman e Catwoman. Ma cerchiamo di analizzare meglio il contenuto della pellicola.

Uscito nelle nostre sale il 29 agosto e prodotto dalla ormai macchina da soldi Warner Bros, annuncia un cast eccezionale e di prima scelta, mantenendo comunque quasi tutti i personaggi dei precedenti episodi di Batman, vale a dire Begins e Il cavaliere oscuro. Scelta non casuale da parte di Nolan, in quanto tutto è stato progettato in modo da dare il senso della continuità della saga.

PERSONAGGI ED INTERPRETI:

TRAMA:

Otto anni dopo gli eventi de Il cavaliere oscuroGotham City gode di un periodo di pace. Con i poteri concessi dal decreto Dent, promulgato in seguito alla tragica morte del procuratore distrettuale Harvey Dent, il dipartimento di polizia di Gotham ha quasi eliminato tutta la criminalità organizzata.

 

Il vigilante mascherato Batman è scomparso e Bruce Wayne è sparito dalla circolazione, autoreclusosi nella sua grande magione mentre voci vituperano su quel che è rimasto di lui, miliardario in declino.Il Commissario James Gordon si sente in colpa per aver coperto i crimini compiuti da Due Facce incolpando Batman, così scrive un discorso per rivelare la verità alla popolazione di Gotham, ma decide infine che essa non è ancora pronta a sentirlo. Durante una missione di ricerca di un membro del Congresso scomparso, Gordon viene rapito dallo spietato terrorista mascherato Bane, che entra in possesso del testo del discorso del commissario. Gordon rimane ferito durante la fuga e soccorso dall’agente di pattuglia John Blake. Mentre viene ricoverato, Gordon promuove Blake come detective, così che prenda il suo posto e gli funga da riportatore.

Le Wayne Enterprises, l’azienda di famiglia di Bruce, sta andando in bancarotta dopo aver investito in un progetto per l’energia pulita ideata del membro del consiglio Miranda Tate, progettato per sfruttare l’energia di fusione, solo per cancellarlo dopo aver scoperto che il nucleo potrebbe essere usato come arma nucleare. Blake, che ha intuito la vera identità di Batman, cerca di incoraggiare Bruce Wayne a tornare ad essere il vigilante di Gotham, e dopo che quest’ultimo decide di reindossare i panni dell’uomo pipistrello Alfred Pennyworth scoraggiato da questa scelta abbandona il suo padrone, rivelando al miliardario di aver sempre espresso dentro di sé il desiderio di vederlo felice con una famiglia piuttosto che pieno di rabbia e ossessionato dal giustiziere che lui stesso ha creato.

 

Intanto l’avido affarista John Daggett, con l’aiuto della ladra Selina Kyle ottiene le impronte digitali di Bruce, con le quali compie una truffa milionaria ai danni delle Wayne Enterprises per subentrare nel consiglio d’amministrazione, mentre Bane, pagato dallo stesso Daggett, attacca una Borsa valori per completare il piano. Temendo che il suo rivale in affari possa avere accesso al reattore, Bruce affida a Miranda il controllo delle sue industrie. Non avendo più bisogno del suo appoggio, Bane uccide Daggett.

Tornato nelle vesti di Batman, Bruce chiede a Selina Kyle di condurlo da Bane in cambio dello “smacchiatore”, un programma per computer in grado di cancellare l’identità di una persona da ogni database del mondo, oggetto che la ladra desidera per lasciarsi alle spalle la sua attuale vita. Selina però conduce Batman in una trappola tesa da Bane.

 

Durante lo scontro che ne segue, Bane rivela a Batman di sapere la sua vera identità e di essere il capo della Setta delle ombre, riformata in seguito alla morte di Ra’s al Ghul, e che ha intenzione di rubare le armi che si trovano alle Wayne Enterprises. Dopo averlo sconfitto duramente, Bane paralizza Batman con un potente colpo alla schiena, e lo manda in un desolato carcere straniero situato in un profondo pozzo, dal quale è impossibile uscire: Bruce ascolta impotente il piano di Bane per illudere i gothamiti e poi ucciderli tutti, che ha posizionato nel pozzo uno schermo così che il suo prigioniero osservi la distruzione di Gotham.

Bane torna nella metropoli, mentre un altro prigioniero racconta a Bruce che diversi anni prima l’unico riuscito a fuggire dal pozzo era stato un bambino, finito in quell’inferno per scontare la condanna del padre, un giovane Ra’s Al Ghul.

Bruce ha una visione del suo vecchio mentore e si convince che l’innocente del pozzo, il figlio di Ra’s Al Ghul, altri non sia che Bane. Selina prova invece a lasciare Gotham City ma viene arrestata in aeroporto dal detective Blake ed imprigionata nel penitenziario di Blackgate. Bane intrappola le forze di polizia di Gotham sottoterra attivando degli esplosivi che ha disseminato per la città, la quale viene tagliata completamente fuori dal mondo, demolendo i ponti e creando barriere. Bane dice ai cittadini che ogni tentativo di lasciare la città causerà la detonazione del nucleo di fusione del reattore, ora converitito in una vera e propria bomba atomica. Il terrorista poi rivela alla popolazione di Gotham l’insabbiamento dei crimini compiuti da Dent e libera i prigionieri del Penitenziario di Blackgate, dichiarando la legge marziale. Il mercenario dà il via ad una finta rivoluzione sociale facendo prendere il potere ai criminali e ai meno abbienti, mentre i borghesi e i cittadini facoltosi sono portati al cospetto della “corte” gestita dal Dr. Jonathan Crane, che li condanna crudelmente a morte senza alcuna accusa.

Passano cinque mesi, durante i quali Bruce non senza difficoltà rimette in sesto il suo fisico, e riacquista anche fiducia in sè stesso. Batman è rinato e scala il pozzo donando la libertà a tutti i prigionieri. Tornato a Gotham Batman arruola Selina, Blake, Miranda, Gordon e Lucius Fox per aiutarlo a riportare l’ordine a Gotham e disinnescare la bomba. I poliziotti intrappolati nei tunnel vengono liberati e “arruolati” dall’uomo pipistrello per sfidare la supremazia dei mercenari: durante lo scontro con l’esercito di Bane, Batman trova il mercenario e alla fine ha la meglio su di lui manomettendo la sua maschera (che gli inala un anestetico per tenere sotto controllo forti dolori per le ferite subite alla spina dorsale), ma viene improvvisamente pugnalato alle spalle da Miranda, che rivela di essere Talia al Ghul: è lei la figlia legittima di Ra’s al Ghul, che riuscì ad arrampicarsi fuori dal pozzo, per poi tornarci con il padre e la Setta delle ombre per salvare Bane, l’unica persona che l’aveva aiutata nell’oscurità; adesso Talia ha intenzione di vendicare il padre e terminare ciò che aveva iniziato. Prima che Bane possa dare il colpo di grazia a Batman, Selina Kyle lo uccide con il Batpod mentre Gordon riesce a disattivare il detonatore a distanza della bomba. Batman insegue poi Talia nel tentativo riportare la bomba alla camera di fusione nella quale può essere stabilizzato, ma alla violenta fine dell’inseguimento, la donna rimane mortalmente ferita. Prima di morire, Talia attiva degli esplosivi che fanno sommergere la camera di fusione, danneggiandola completamente. Mentre Gordon chiede a Batman di rivelare alla città il nome dell’uomo che li salverà, Batman ricorda al commissario di quando un giovane agente di polizia diede fiducia e coraggio ad un bambino senza speranze: James Gordon era l’unica persona che aveva dato un po’ di conforto a Bruce Wayne la notte in cui rimase orfano. La bomba viene agganciata dal Bat, il velivolo costruito da Fox, e Batman vola via verso l’oceano per portare l’esplosione il più lontano possibile dalla città.

 

 

 

                           

La bomba esplode con il Bat e la città rimane illesa. La morte di Batman viene omaggiata da tutti i cittadini, che fanno erigere una statua in suo onore per ricordarlo come un eroe, mentre Bruce Wayne viene dato per morto durante la sommossa. Dopo il funerale di Wayne, Blake desidera rivelare la vera identità di Batman al mondo, ma Gordon rifiuta dicendogli che Gotham dovrà ricordare come eroe solo il Cavaliere Oscuro. Le proprietà di Bruce vengono vendute per coprire i debiti mentre il suo castello diventa un orfanatrofio, come da volontà dello stesso proprietario. Lucius Fox scopre che Bruce aveva aggiunto il pilota automatico al Bat sei mesi prima, mentre Gordon trova ilBatsegnale riparato, rivelando così che in realtà Wayne/Batman è vivo. Nel finale, John Blake segue le istruzioni lasciategli da Bruce e s’inoltra nella Batcaverna dopo aver rivelato di chiamarsi “Robin” Blake, mentre Alfred si reca in un bar di Firenze, e scorge Bruce e Selina seduti ad un tavolo in lontananza.

Con questa pellicola, Christian Bale regala una delle migliori interpretazioni in assoluto della Trilogia BATMAN, dimostrando di essere all’altezza del suo ruolo e degno di essere versatile in tutte le scene. Dal vecchio miliardario con le sue  paure più intime senza riuscire mai a  rivelarle, al bacio, fino alla lotta corpo a corpo con il possente Tom Hardy. Tuttavia con questo ultimo lavoro, Nolan lascia addosso diverse sensazioni contradditorie nutrite da diversi buchi di trama che potevano essere evitati, anche se comunque lasciano lo spettatore in preda alla forza più estrema di gridare al proiezionista di far ripartire immediatamente da capo il film. BATMAN -Il cavaliere oscuro, il ritorno- rimane in ogni caso, la pellicola più attesa dell’anno e più vista in tutta la storia del cinema pop.

 

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