Dal 1997 ad oggi, gli Aurea hanno palesato l’intenzione di rimanere ancorati al prog metal senza per questo fossilizzarsi sui rigidi dettami del genere. Influenze power prima e moderne poi, hanno caratterizzato tutto il percorso musicale di questa promettente compagine nostrana, oggi impegnata nella promozione di questo “Survive”, ep destinato ai soli addetti ai lavori. Un prog moderno, il loro, che si snoda attraverso trame complicate e che fa della perizia tecnica un aspetto decisamente prioritario ed indovinato. Il talento dei musicisti intervenuti ed il carisma del giovane Claudio Canovi rendono questo prodotto musicale quanto di meglio si possa presentare ai leader delle case discografiche di settore. “Alucard”, ispirata al noto videogioco della Konami, apre i battenti in maniera decisamente interessante, presentando una compagine che viaggia a velocità elevate e che sfrutta la collaborazione di Roberto Tiranti (Labyrinth) nel migliore dei modi. Il suo apporto sulla registrazione delle vocals, difatti, risulta quanto meno fondamentale e lo stesso Canovi prende spunto dall’immenso talento del musicista ligure in più di un’occasione. “Misunderstood” e la title track “Survive” rappresentano l’aspetto più moderno e meno ortodosso della musica dei nostri, pronti a miscelare soluzioni tipicamente prog ad altri (ed inaspettati) ambiti musicali. Si chiude, infine, con “Autumn’s Vision”, in cui gli Aurea si avvicinano come non mai a quanto proposto dai Dream Theater in passato, alla costante ricerca di aspetti sonori e soluzioni melodiche di grande effetto e ricercatezza armonica. Un ottimo bigliettino da visita, dunque, questo “Survive”, un ep che ha tutte le carte in regola per ottenere un contratto discografico degno di interesse che gratifichi la band nostrana di tutti gli sforzi profusi in questi anni di militanza nella scena.

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